Tuesday, April 24, 2007

Viva il Primo Maggio!

La prima notizia e' che Toro Seduto mi ha dato tre giorni di ferie. Toro Seduto e' il mio capo indiano.
Il fatto che mi abbia dato solo tre giorni fa capire la graduatoria di priorita' nella vita di questa gente, che vive solo per lavorare, come da post precedente.
Intanto un fornitore cinese chiude per la prima settimana di Maggio. "Labor week", mi ha detto.
Il Primo Maggio in Cina non dura il tempo di un concerto a San Giovanni, ma si festeggia per un'intera settimana.
Ovviamente qui e' una festa sconosciuta. Se anche ci fosse, i crumiri indiani andrebbero a lavorare comunque, non sapendo cos'altro fare per occupare il tempo, e perderebbe di significato.
Delle volte delle cose che nella nostra societa' consideriamo ovvie e forse perfino un po' anacronistiche e superate, in condizioni diverse acquistano un po' piu' di senso. E allora viva il Primo Maggio!

Thursday, April 19, 2007

Si mette male!

Ultimamente, dati gli orari di lavoro, mi sento molto indiano.
Gli indiani in ufficio dedicano molto poco tempo a se stessi, al tempo libero.
Spesso si fermano in ufficio fino alle 22 senza averne veramente la necessita'. Semplicemente l'ufficio e' casa loro. Non fanno altro che lavorare.
Difficile vederli in ristoranti, cinema, centri commerciali. Anche il weekend e' facile trovarli in ufficio.
Purtroppo e' da un po' che mi sento indianizzato: stacco tardi, non ho tempo per altre cose, tutto ruota intorno al lavoro.
Il mio capo (indiano) ignora la mia richiesta di ferie: e' chiaro che... fa l'indiano.
Oggi ho avuto un segnale preoccupante: alcuni colleghi mi hanno proposto di giocare con loro a cricket, lo sport nazionale. Che vedano anche loro la mia trasformazione irreversibile?

Monday, April 16, 2007

Clamoroso al Cibali

Due sere fa rapina a mano armata a Dubai.
Dei malviventi hanno attaccato alle 22, orario di chiusura, il Wafi, uno dei centri commerciali piu' noti.
Hanno fatto irruzione con due auto rubate, sfondando le vetrate, hanno rapinato una gioielleria per (pare) 50 milioni di dirhams, poco piu' di 10 milioni di euro, e se ne sono andati con le stesse auto, che sono state ritrovate bruciate un paio di ore piu' tardi.
Questo e' un evento eccezionale per gli Emirati, dove la criminalita' e' a livelli minimi.
In citta' praticamente non si parla di altro.
Meraviglie della rete, il video e' gia su YouTube.

Sunday, April 15, 2007

Articolo del Corriere

Una settimana fa circa e' apparso sul Corriere un articolo su Abu Dhabi e Dubai.
Per leggerlo basta clikkare proprio qui.

Wednesday, April 11, 2007

La buona stella

Oggi una chiacchierata con una collega turca mi ha fatto pensare che qualche volta si vivono delusioni che a posteriori si rivelano una vera fortuna.
A livello professionale mi e' capitato due volte.
La prima e' stata nel 2001, mi guardavo intorno per cambiare lavoro ed avevo dei buoni contatti avviati con Arthur Andersen, la famosa societa' di consulenza. Non avevo ancora un'offerta, per cui mantenevo attive altre opzioni. Sapevo che l'offerta sarebbe stata buona, con molti benefit.
Ma mi arrivo' per prima un'altra e accettai.
Due giorni dopo mi chiamo' Arthur Andersen e per onesta' nei confronti del nuovo datore, la respinsi a malincuore senza neanche entrare nei dettagli. Non ho mai saputo cosa avrebbero offerto.
Una settimana dopo scoppiava lo scandalo Enron, la piu' grande bancarotta fraudolenta della storia, Andersen era implicata e nel giro di qualche mese falli' anch'essa.
Qualche anno dopo ci fu la possibilita' di andare a lavorare in Turchia, per una holding che stava entrando nelle telecomunicazioni.
La holding e' della famiglia Sabanci, un vero colosso nazionale. L'idea era allettante, nonostante sul sito ci fosse l'albero genealogico della famiglia da cui si veniva a sapere che la "unforgettable" (cito) mamma di tutta la famiglia si chiamasse Sadika... (basta vedere anche oggi clikkando qui).
Una premessa preoccupante.
Insomma, non se ne fece niente e sono sempre rimasto con il sentimento dell'occasione persa.
Oggi la collega turca mi ha detto che quel progetto falli' miseramente.

Sta arrivando...

E' difficile spiegare il caldo di Dubai a chi non lo ha vissuto.
L'anno scorso quando sono arrivato per la prima volta, in pieno Agosto, appena uscito dall'aeroporto gli occhiali mi sono appannati. Era mezzanotte.
Al tassista ho chiesto la temperatura. "38 gradi" mi rispose.
"Ma e' sempre cosi'?". "No, di giorno fa caldo!".
Iniziai a preoccuparmi e facevo bene.
Da circa meta' aprile a meta' settembre praticamente non c'e' vita all'aperto. La temperatura e l'umidita' sono tali che e' impossibile esporsi al sole per oltre un minuto. Ma non e' solo il sole: in luglio ed agosto anche alla sera non si sta fuori e i locali e ristoranti ritirano i loro tavoli.
Gli abiti si appiccicano alla pelle e manca l'aria.
Cosi' la vita si svolge nei centri commerciali, alle temperature polari dell'impianto di climatizzazione.
Stamattina la macchina era piu' calda del solito. Brutto segnale, sta arrivando.

Monday, April 09, 2007

Pasqua in ufficio

Ieri ho trascorso per la prima volta la Pasqua a lavorare, visto che qui la Domenica e' giorno lavorativo.
Quest'anno non ho davvero "sentito" la festa, visto il periodo molto intenso, la famiglia ad Atene, il clima, e il lavoro.
Quelli che non si perdono d'animo sono i greci: qualcuno ieri verso le 13 e' uscito dall'ufficio per andare da qualche parte a mangiare agnello allo spiedo, kokoretsi, maghiritsa e altri tradizionali piatti pasquali, tutti a base di carni e budella, per tornare alle 15 come se nulla fosse.

Tuesday, April 03, 2007

Preti in piazza

Qualche anno fa in Grecia i preti si sollevarono contro una decisione sacrosanta del Governo.
Si trattava di un disegno di legge che prevedeva la abolizione della religione dalle carte d'identita', in quanto informazione privata.
I preti arrivarono a organizzare un comizio in piazza ad Atene, con il Pope Magno come leader politico, e addirittura una raccolta di firme per chiedere un referendum (bocciata in diretta televisiva dal Presidente della Repubblica, custode della Costituzione).
A quel tempo pensavo che la Chiesa Greca si dimostrasse retrograda e che in Italia mai si vedrebbero e si permetterebbero cose del genere.
Ma l'Italia sempre sorprende e oggi leggo che la Chiesa si sta organizzando per partecipare attivamente al Family Day e protestare contro la legge sui Dico.
Bagnasco l'ha anzi gia' paragonata ad altri orrendi crimini, salvo poi accusare le agenzie di aver distorto le sue parole (mi ricorda un altro che fa cosi').
E come in Grecia, ci sono i politicanti da quattro soldi che si allineano ai preti per un pugno di voti.
In questo paese, musulmano, ci saranno pure prayer rooms in tutte le aziende e gli spazi chiusi, si sentira' il moezzino nel tardo pomeriggio, saremo costretti a mangiare di nascosto un mese l'anno, ma mai sui giornali ho letto una dichiarazione del Gran Moezzino o ho visto la sua foto. Non so chi sia, ma sicuramente c'e'.
Stiamo diventando piu' fondamentalisti dei "fondamentalisti"?

Sunday, April 01, 2007

300

Tutti mi parlano bene di questo film (soprattutto i greci...).
Ho trovato il trailer su YouTube e sembra davvero una gran produzione.
La storia e' sicuramente ideale per un film, con gli Spartani guidati da Re Leonida a sicuro massacro contro i Persiani alla battaglia delle Termopili.
Nell'attesa di vederlo, metto qui il trailer.