Wednesday, April 11, 2007

La buona stella

Oggi una chiacchierata con una collega turca mi ha fatto pensare che qualche volta si vivono delusioni che a posteriori si rivelano una vera fortuna.
A livello professionale mi e' capitato due volte.
La prima e' stata nel 2001, mi guardavo intorno per cambiare lavoro ed avevo dei buoni contatti avviati con Arthur Andersen, la famosa societa' di consulenza. Non avevo ancora un'offerta, per cui mantenevo attive altre opzioni. Sapevo che l'offerta sarebbe stata buona, con molti benefit.
Ma mi arrivo' per prima un'altra e accettai.
Due giorni dopo mi chiamo' Arthur Andersen e per onesta' nei confronti del nuovo datore, la respinsi a malincuore senza neanche entrare nei dettagli. Non ho mai saputo cosa avrebbero offerto.
Una settimana dopo scoppiava lo scandalo Enron, la piu' grande bancarotta fraudolenta della storia, Andersen era implicata e nel giro di qualche mese falli' anch'essa.
Qualche anno dopo ci fu la possibilita' di andare a lavorare in Turchia, per una holding che stava entrando nelle telecomunicazioni.
La holding e' della famiglia Sabanci, un vero colosso nazionale. L'idea era allettante, nonostante sul sito ci fosse l'albero genealogico della famiglia da cui si veniva a sapere che la "unforgettable" (cito) mamma di tutta la famiglia si chiamasse Sadika... (basta vedere anche oggi clikkando qui).
Una premessa preoccupante.
Insomma, non se ne fece niente e sono sempre rimasto con il sentimento dell'occasione persa.
Oggi la collega turca mi ha detto che quel progetto falli' miseramente.

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