Sunday, May 13, 2007

De gyros degustatione

Dopo ben 9 mesi, con colpevole ritardo, ieri ho provato un Shawarma. Sostanzialmente un panino con pitta araba riempito di carne e verdura.
Speravo di trovare un buon sostituto del gyros greco, ma sono rimasto deluso.
E' una versione ridotta e un po' imborghesita. Non ci si sporca e va giu' in tre bocconi.
Il gyros e' come la coca-cola e la pizza. Una di quelle cose che consumano con piacere un poveraccio e l'uomo piu' ricco.
Il gyros e' religione (se non e' l'oppio dei popoli, certo lo e' dei greci). Mangiarlo e' una cerimonia.
Quello classico e' fatto con carne, tzatziki, pomodoro, cipolla. Qualcuno naif mette anche patate fritte, ma e' profanazione: come la pizza hawaiana con ananas.
A questo vanno aggiunte due goccie di sudore dell'albanese (ormai i greci si limitano a mangiarlo) che lo fa, visto che lavora a temperature altissime.
Per una corretta degustazione si dovrebbe aggredirlo e tentare con un morso di tagliare l'intero perimetro: il risultato e' che ci sentiremo unti dall'olio intorno alle labbra, ma questo migliora l'esperienza e ci fa sentire tutt'uno con il gyros.
Diffidare delle imitazioni.

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