Thursday, November 09, 2006

Onore agli americani


Finalmente gli americani hanno rifilato una mazzata al loro Presidente, uno che e' stato capace di dire, nell'estate degli incendi in California, che per evitarli in futuro bisogna abbattere gli alberi.


Io sono filo-americano. Ma non e' mai stato cosi' imbarazzante come negli ultimi anni.
Questo tipo (che e' li' per un dubbio conteggio di voti da una Corte Costituzionale dominata dal suo partito) e' stato capace di trasformare la solidarieta' che tutti provavano verso l'America l'11/9 nel piu' diffuso sentimento anti-americano che si sia mai registrato in Occidente.
Si e' dato un diritto metafisico, unto dal Signore (acc...) di riordinare il mondo secondo il suo (e della sua banda) dogma, strafregandosene del Diritto Internazionale e degli organismi che lo garantiscono, e di fatto rendendolo meno sicuro di quanto non lo fosse il giorno dopo le Torri.
Io certo non mi sento piu' tranquillo di allora.
Onore agli americani che non sono stati a guardare il PIL che cresce e la disoccupazione che cala, ma al fatto che sono ormai considerati non un modello di societa' ma un esempio di prepotenza e fanatismo.
E Giorgino ha subito licenziato in tronco il suo piu' noto compagno di merende e incarnazione della America "cattiva", quello con l'aria piu' fascista, e cioe' Donaldino Rumsfeld, che lo ha infilato in una guerra persa (perche' l'Iraq alla lunga per l'America si rivela una sconfitta) per soddisfare altri compagni di merende, dietro le quinte.
Il Presidente cambiera' di sicuro fra due anni, visto che non puo' rinnovare il mandato, per cui ci si liberera' di lui.
Ma spero soprattutto che gli americani finalmente si liberino del fondamentalismo medievale che ha cercato di instaurare in 6 anni.


P.S. Aguzzare la vista sulla foto.

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