Tuesday, December 26, 2006

Dello sport e della noia

Qualche giorno fa mi e' capitato di vedere in TV la finale del Masters di tennis, con la vittoria di Federer.
Che tipo insulso. Un pesce lesso, inanimato. Una macchina.
Gli sport individuali per essere interessanti hanno bisogno di due cose: un duello e dei matti.
Il duello e' una cosa tipo Borg-McEnroe nei primi anni '80, poi Lendl-McEnroe, poi Lendl-Becker, poi Becker-Edberg, etc. Insomma, due in grado di dividere gli appassionati, sollevare dibattiti, emozionare. Soprattutto essere molto diversi nel gioco e caratterialmente.
Nel tennis di oggi non c'e' niente del genere ed e' noioso. E servono dei matti come McEnroe, Noah, Nastase, Leconte.
In F1 uguale. Per anni e' vissuta su Prost-Senna, con pero' intromissioni di Mansell, Piquet e altri. Oggi non c'e' un pilota emozionante.
Io mi mettevo davanti alla TV per vedere Alesi. Sapevo che molto probabilmente non avrebbe finito la gara, per foga o jella, ma che mi sarei proprio divertito.
Persino l'unica volta che ha vinto, ha finito la benzina subito dopo il traguardo.

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